Cosa significa 8 marzo? «Lavorare vuol dire emancipazione. Ma c’è ancora grande divario»
Affinché non sia una festa stereotipata, ma motivo di riflessione: «Oggi scioperiamo pure dal lavoro ‘riproduttivo’»
■ “ Oggi, 8 marzo, più che mai le donne andrebbero protette, messe sopra un piedistallo. È l’occasione perfetta per ricordare che le donne non si toccano, se non con un fiore”.
Sarebbe un attacco perfetto per aprire il giornale dell’8 marzo con un articolo sulle donne. Un articolo stereotipato e sessista. Ma di partecipare a questa narrazione, noi de ‘Il Piccolo’ proprio non ce la sentiamo.
Il ‘gender gap’
Non ce la sentiamo perché è facile cogliere una “festa” come l’occasione per regalare un fiore. Ma è meno facile abbassarsi a questa banalità con la consapevolezza che lo scorso anno ogni tre giorni veniva uccisa una donna (103 femminicidi sono stati compiuti in Italia nel 2023). Che, dal 2022, l’Italia è scesa di 13 posizioni nel Global Gender Gap Report, classificandosi 79esima su 146 Paesi. E che, dal 2022, le donne percepiscono mediamente uno stipendio inferiore rispetto agli uomini di 6,1 punti
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