DA VALENZA A PARIGI
PREDA, IL MENTAL COACH
PER GESTIRE LE EMOZIONI
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Il valenzano segue atleti in più discipline, dallo sci al pattinaggio.
A Parigi con il canottiere Matteo Della Valle
■ Ha un sogno, Alessandro Preda. Di quelli neppure troppo irrealizzabili, anche perché si è dato un tempo giusto, «1015 anni». In cosa consiste? «Fare sì che una figura come la mia diventi una presenza fissa in tutte le scuole calcio e dove i bambini e le bambine hanno il primo approccio allo sport».
Perché Preda, valenzano, conosciuto in tutta la provincia, è un “allenatore mentale” (la definizione in italiano è efficace, anche più dell’abusata “mental coach”).
Alessandro ha studiato molto, si è specializzato, ha creato, insieme ad Andrea Pisanu e ad Andrea Podda, la prima Academy in cui applicare, al mondo dello sport, quei percorsi, quelle strategie, quelle «soft skill» che si applicano, molto di frequente, nel mondo dell’impresa.
‘Studenti’dell’Accademia tecnici e dirigenti, «a cui spiegare quei concetti che, oggi, sempre più, sono essenziali, anche se si fatica ancora ad accettarle, spesso puntando esclusivamente sulle qualità tecniche degli atleti. Si continua a
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