COME SI COMPORTÒ LA MAESTRA? Insegnante di sostegno accusata di abuso di mezzi di correzione. Sentenza in autunno
Nell’ultima udienza è stata ascoltata la registrazione audio dei dialoghi avvenuti tra i muri di scuola
■ Il processo che dovrà chiarire i comportamenti dell’insegnante di sostegno accusata di abuso dei mezzi di correzione è alle battute finali.
Sarà il giudice Matteo Martorino Venturini a decidere se il comportamento di Lorenza Costagliola, accusata di abuso dei mezzi di correzione (articolo 571 del codice penale) è da considerarsi reato oppure no.
In aula, il confronto è tra le parti: la difesa dell’insegnante, affidata a Valeria Giordano del foro di Alessandria, i genitori del bambino (assistiti dagli avvocati Vittorio Spallasso e Laura Pianezza) e la Procura rappresentata dal PM Luca Ragalzi.
L’accusa
Secondo l’accusa, la Costagliola, nella sua qualità di insegnante di sostegno di un alunno della classe prima della scuola primaria Carducci-Vochieri
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