Auser e Anteas «Due le associazioni, una sola la finalità»
Prioritario aiutare il prossimo. Entrambe le realtà si reggono su volontariato attivo e donazioni.
Migliaia di km ogni anno a servizio delle persone
■ Quando si tratta di aiutare il prossimo le ‘bandiere’ o i campanili non hanno più significato. Auser e Anteas, associazioni di volontariato legate alle sedi provinciali di Cgil e Cisl sono ‘concorrenti’ ma accomunate dal servizio ‘trasporto amico’ di persone con disabilità, anziane e soprattutto indigenti: «Auser si definisce associazione per l’invecchiamento attivo: non stiamo a casa a guardare la tv ma vogliamo renderci utili alla comunità», spiega Piero Barbesino, «Collaboriamo molto con Anteas, soprattutto per i servizi di trasporto, al fine di soddisfare tutte le richieste, sempre in aumento, nel modo migliore. Siamo convenzionati con i servizi sociali e tra visite mediche - anche fuori provincia - e commissioni, c’è sempre da fare».
Un centinaio di volontari, 650 mila chilometri all’anno con le trenta vetture a disposizione, una bella spesa di carburante e manutenzione: «Come tutte le associazioni benefiche viviamo di donazioni da privati, enti, fondazioni e di 5 per mille. Il 40% dei contribuenti non lo sceglie ancora. Ma per realtà come le nostre sono contributi importantissimi». Ci sono poi le iniziative per contrastare la solitudine: «Gite, musica, corsi di italiano per stranieri e per usare bene lo smartphone… insegniamo anche come leggere le fiabe ai nipoti, in modo più coinvolgente».
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