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L’INTERVISTA LUCA RIBUOLI «Turbinio di emozioni nel giorno in cui la città si scopre orgogliosa»
MASSIMO BRUSASCO - m.brusasco@ilpiccolo.net
■ Se si emoziona uno come Luca Ribuoli, regista cinematografico e di serie televisive, uno abituato a frequentare luoghi di prestigio e personaggi di rilievo, significa che la visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non è certo da archiviare tra gli eventi trascurabili.
Ribuoli lo possiamo considerare tra le “menti occulte” dell’evento clou, al Teatro Alessandrino. Dove, tra l’altro, è stato proiettato sullo schermo cinematografico il docufilm che ha realizzato, con la collaborazione di Pif, e girato in gran parte nella redazione del ‘Piccolo’, con Alberto Marello, direttore della nostra testata, a descrivere il memoriale (www.alluvione1994.it) dedicato al tragico evento del novembre di trent’anni fa.
Ribuoli, a bocce ferme, cosa
possiamo dire della visita di Mattarella?
Mi sembra che si sia tributato un doveroso omaggio alle vittime dell’alluvione, senza dimenticare chi, all’epoca, si rimboccò le maniche per aiutare gente che aveva perso la casa o l’attività, come il sottoscritto. Avevo un negozio di dischi in via Alessandro III: il fango lo devastò.
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