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Logistica Metrocargo apre ad Arquata: «Qui il retroporto naturale»

Sulle ceneri del vecchio interporto una nuova area di stoccaggio.

E c’è la partnership con i camion di Denegri

■ Arquata Scrivia si candida a diventare il nuovo retroporto naturale di Genova. Ieri è stato tagliato il nastro del nuovo magazzino di Metrocargo e Denegri. Il deposito da 4 mila metri quadrati, realizzato in meno di un anno da Simone Cini e dal suo Opificio di Vignole Borbera, l’anno prossimo sarà affiancato da un’altra struttura di pari dimensioni.

«Siamo in una posizione ideale, vicini all’autostrada, alla ferrovia e ovviamente al porto», ha detto Guido Porta, amministratore delegato di Metrocargo. L’azienda ligure sta investendo circa 3 milioni di euro su Arquata. I numeri ci sono: circa 25 mila le casse container movimentate ogni anno, con 190 consegne al giorno tra l’area di Marsiglia e tutto il nord Italia.

Scommessa da 30 milioni

Ancora più ardita la scommessa di Cini, che a partire dal 2018 ha messo sul piatto 30 milioni di euro per riqualificare tutto il vecchio interporto, abbattendo e ricostruendo i capannoni con i più moderni criteri edilizi e operativi. «Era il sogno mio e di mia sorella veder rivivere quest’area, da imprenditori

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