Solero
■ Padreefìgliaperlaprimavoltaa pochi metri di distanza da quando lui uccise la moglie, mamma della ragazza. Ieri mattina, Giovanni Salamone è entrato nell’aula dove è iniziato il processo a suo carico davanti alla Corte d’Assise e ha guardato oltre la sua postazione. Forse per cercare gli occhi della figlia Giù liana, seduta poco distante. Ma i loro sguardi non si sono incrociati.
Salamone, 61 anni, è accusato di aver ucciso Patrizia Russo, 53enne, nell’abitazione di Solere. Era il 16 ottobre 2024. L’uomo è difeso dagli avvocati Elisabetta Angeleri e Gianfranco Foglino.
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Prima udienza ieri davanti alla Corte d’Assise di Alessandria. Stabilita la mini cadenza di date: il 12 maggio verranno sentiti tutti i testi e l’imputato
■ Padre e figlia per la prima volta a pochi metri di distanza da quando lui ha ucciso la moglie, mamma della ragazza.
Ieri mattina, lunedì, Giovanni Salamone è entrato nell’aula dove è iniziato il processo a suo carico davanti alla Corte d’Assise e ha guardato oltre il banco, dove poi si è seduto accanto ai suoi avvocati. Forse per cercare lo sguardo della figlia Giuliana, seduta poco distante, dietro al pubblico ministero Andrea Trucano e vicino ai legali di parte civile. Ma in quel momento, i loro sguardi non si sono incrociati.
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