Omicidio di Sale L’ora dei consulenti: riflettori su auto, cellulari e scritte
Il 20 giugno, dal mobile di Pietro Orlandi, venne cercato il contatto Facebook di Norma Megardi
■ Per far luce sull’uccisione di Norma Megardi, il dibattimento davanti alla Corte d’Assise di Alessandria - presieduta dal giudice Gianluigi Biasci - sta osservando nel profondo la vita di tutte le persone coinvolte nel dramma che si è manifestato in tutta la sua brutalità quando i resti dell’insegnante 74enne di Sale furono trovati sulla sua auto completamente bruciata in una zona impervia di Isola Sant’Antonio, vicino al fiume. Era il 20 giugno 2020, poco dopo le 19.
Si cerca di stabilire, ad esempio, quali fossero i rapporti tra la Megardi e Luca Orlandi (l’agricoltore 24enne vicino di casa della donna, accusato del delitto). Così, i Pm Federico Silvestri e Andrea Trucano hanno chiesto all’esperta di grafologia, Marinella Lombardi, di commentare i risultati dell’analisi
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