Storico Bianchi sulla moto che fu di Lawrence d
’Arabia brividi dei 400 km all’ora in moto alle ricerche su antichi documenti in latino. L’alessandrino Carlo Bianchi, a 92 anni, continua a leggere carte dei secoli passati, facendo nuove scoperte sulla nostra storia.
E fino a poco tempo fa provava le moto sui circuiti per la rivista ‘Motoclismo’, magari anche restaurandole come per quella del leggendario Lawrence d ’Arabia.
ALBERTO BALLERINO

ALBERTO BALLERINO - a.ballerino@ilpiccolo.net
■ Dal motociclismo alle carte di archivio, Carlo Bianchi continua a essere un campione. A 92 anni, le sue ricerche tra le antiche carte del Monferrato sono state apprezzate anche negli atenei degli Stati Uniti.
Quale origine ha la passione per le moto?
Ho sempre amato le moto, fin da bambino mio padre mi portava sopra la sua. Nel 1972 sono entrato nella rivista ‘Motociclismo’ come tester e giornalista. Così ho incominciato a provare tutti gli esemplari più potenti dell’epoca sui circuiti con gli altri giornalisti delle testate europee, che normalmente battevo. Mi sono divertito molto e ho continuato fino a non molti anni fa. A 81 anni, a Cameri, sulla pista dell’aeroporto ho provato una moto giapponese molto potente, arrivando a toccare i 309,500 chilometri orari. E poi mi sono occupato di moto d’epoca, anche restaurandole e provandole sui circuiti fino all’età di 87 anni.
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